La prima cosa da fare in questi momenti è ragionare sul mercato in cui ti sei inserito: è un mercato molto vulnerabile? E’ un mercato che ti tutela?
Come reagisce alle crisi?
Noi investiamo in immobili e facciamo una distinzione principale fra il mercato azionario e quello immobiliare: la data di scadenza riportata sulla confezione.
Quando pensiamo di investire il nostro capitale, valutiamo la fattibilità tenendo in considerazione due fattori principale:
- quanto guadagniamo
- in quanto tempo
Da qui la primissima distinzione fra l’azionario e l’immobiliare.
Personalmente vedo il mercato azionario come un ottimo investimento a brevissimo tempo, giorni, settimane. In questo modo le forti variazioni che caratterizzano il mercato azionario ci permettono di ottenere ricavi molto elevati in breve tempo.
Ma allora tanti soldi in poco tempo… abbiamo la soluzione ottimale?
Eh, direi di no...
Per sfruttare questi forti movimenti azionari è necessario riuscire a prevedere quando questi si verificheranno e acquistare l’azione nel momento giusto per rivenderla quando è al suo massimo valore.. ma tanto è semplice il meccanismo quanto è incredibilmente complicata la sua realizzazione. Nella maggior parte dei casi si tratta quasi di predire il futuro e per questo motivo per cinque che ce la fanno, un milione perdono tutto. Il trading azionario è uno dei mercati col tasso di rischio maggiore che ci sia in economia. Non basterebbero i numeri per contare quanti hanno subito perdite immani fino a rimanere “in mutande”.
L’immobiliare d’altro canto non ha proprio questo tipo di operatività.
Non ci sono correnti da sfruttare nel brevissimo periodo.
Ci si avvicina con le nuove costruzioni in quartieri in rapida ascesa ma comunque si parla di tempi più lunghi di una manciata di settimane e comunque non si possono considerare mercati in cambiamento… il trend si conserva per un certo periodo.
L’immobiliare si dilata nel tempo, punta al medio periodo per alcuni investitori e al lungo per la maggior parte dei piccoli investitori. Chi acquista e mette in locazione punta al medio-lungo periodo mentre chi acquista e poi aspetta l’incremento di valore per poi rivendere punta al lungo periodo (oltre i vent’anni).
Allora la distinzione è presto fatta? Azioni nel brevissimo e immobiliare nel medio-lungo?
In realtà c’è una via di mezzo, il trading immobiliare. Il trading immobiliare si basa sull’acquisto, l’aumento di valore dell’immobile e la rivendita immediata. E’ un processo che può durare alcuni mesi ma che può contrarsi veramente tanto nel tempo (ne parleremo meglio nei prossimi post).
Grazie al trading si riducono drasticamente i tempi di rientro sul nostro investimento, massimizzando i ricavi e favorendo la rotazione del capitale.
Una seconda differenza di cui spesso sento parlare riguarda il profitto: secondo alcuni nel mercato azionario ci sarebbero maggiori possibilità di guadagno.
Sono sincero, questo può sembrare un punto a favore dell’azionario, se si pensa ai famosi lupi di Wall Street… ma non quanto pensi.
Una legge fondamentale dice che maggiore è il rischio, maggiore è il guadagno. Non è sempre così, però in linea di massima, questa legge si applica un pò ovunque. Il mercato azionario è un settore ad altissimo rischio, rischi di perdere ogni euro investito e sbattere contro un muro se punti sul cavallo sbagliato. Il rischio è inoltre maggiore in quelle startup che quasi giocandosi il tutto per tutto si lanciano in borsa per tentare la svolta. Quanto avresti guadagnato oggi se nel 2007 avessi investito in Facebook?
Probabilmente saresti multimilionario ma il motivo per cui non lo sei è molto semplice: non potevi saperlo.
Vedi, l’azionario è un settore dove servono tantissime competenze ma anche intuito, fiuto. Warren Buffet, l’oracolo di Omaha, il più grande investitore della storia dice che, prima di acquistare un’azione, la studia per mesi, anni se serve. Fa piccole mosse con grandissimi capitali e così facendo ha accumulato una ricchezza di oltre 80000000000 (ti aiuto… 80 miliardi) di dollari.
L’immobiliare può non avere casi come Facebook, in 10 anni con lo stesso immobile probabilmente non raggiungerai 100 volte il valore a cui l’hai acquistato, ma con le tecniche giuste puoi sicuramente crescere molto velocemente e raggiungere cifre esorbitanti. Ricordati sempre che un buon investimento è la combinazione di diverse tecniche: non solo locazioni, ad esempio.
Infine il terzo punto che ritengo essere il più importante di tutti: il rischio sul capitale. Il mercato immobiliare scambia beni essenziali, concreti e reali. Un immobile lo puoi toccare, vedere, ma soprattutto vivere. Questa grandissima differenza rispetto alle azioni che sono titoli virtuali ci permette di godere di un vantaggio enorme: l’apprezzamento del pubblico.
Per il pubblico l’immobile ha sempre un valore, ha sempre un utilità e dunque ha sempre un certo prezzo.
Se un’azienda fallisce le azioni valgono zero e hai perso tutto, se invece un’operazione immobiliare fallisce hai comunque l’immobile e al prezzo giusto lo venderai SEMPRE!
Certo non dico che ci possiamo permettere di sbagliare, assolutamente! Però nella remota ipotesi in cui succedesse, abbassiamo il prezzo e almeno recuperiamo il capitale.
Queste ovviamente sono solo mie personali opinioni… ma quale altro investimento ti offre questi vantaggi?
Buoni investimenti!